Regione Lazio: ricorso al Tar contro il poltronificio Pd dei rifiuti Egato

Articolo di Donato Robilotta pubblicato l’ 1 febbraio 2023 su “Affari Italiani.it“.

Nuova tegola sulla Giunta ex Zingaretti in carica per l’ordinaria amministrazione: Fiuggi va al Tar contro gli Enti di Governo territoriale.

Sono stato facile profeta nel denunciare, con due articoli su Affaritaliani.it del 7 e del 14 dicembre dello scorso anno, che gli atti per la costituzione degli Egato approvati dalla giunta dopo le dimissioni del Presidente della Regione presentavano profili di illegittimità e se impugnati potevano anche essere annullati. Il Comune di Fiuggi, infatti, ha impugnato gli atti di costituzione dell’Egato di Frosinone al Tar del Lazio chiedendo l’annullamento di tutti gli atti.

Gli Egato sono gli “enti di governo d‘ambito territoriale ottimale” per la gestione integrata dei rifiuti urbani, previsti da una legge regionale fatta approvare in fretta e furia a fine luglio dello scorso anno, che a mio parere sono solo dei nuovi carrozzoni utili per distribuire posti.

La legge prevede la costituzione di questi enti in base al numero degli Ato – ambiti territoriali ottimali per la gestione dei rifiuti-che come prevede il piano rifiuti approvato nel 2020 sono in tutto cinque, uno per provincia, specificando che l’Ato della città metropolitana di Roma Capitale prevede due sub ambiti (Roma capitale e l’ex Provincia). La norma rimanda ad una delibera di giunta l’atto di costituzione di questi nuovi enti.

Gli organi degli Egato e i compensi previsti dalla legge regionale

Gli organi degli Egato sono: l’assemblea dei sindaci appartenente all’Ato, il Presidente, eletto dall’assemblea, il consiglio direttivo composta da 4 persone, eletto sempre dall’assemblea, il direttore generale, nominato dal consiglio direttivo e il revisore dei conti, nominato dall’assemblea dei sindaci. Il presidente ha un compenso pari all’80 per cento dell’indennità del presidente della Regione, circa 8 mila euro mensili, il consiglio direttivo il 40 %, circa 4 mila euro al mese. Il tutto, 1 presidente e 4 consiglieri per 6 Ato, ha un costo complessivo di circa 144 mila euro al mese, 1.728.000 euro all’anno. Senza tener conto dei costi di 6 direttori e 6 revisori dei conti. Un costo spropositato per degli enti inutili e dannosi, perché le loro funzioni potrebbero essere gestite benissimo dalle Province, che hanno l’assemblea dei Sindaci come organo base ed hanno competenze in materia ambientale, tanto che redigono il piano provinciale per l’individuazione dei siti dove ubicare l’impiantistica.

Una legge straordinaria decisa in regime di ordinaria amministrazione

Dopo l’approvazione della legge la Regione approva la costituzione degli Egato con delibera del 16 Novembre 2022 e definisce i criteri ai fini della determinazione della quota di rappresentanza dei comuni. Solo che a quella data la giunta regionale, dopo le dimissioni di Zingaretti dell’11 Novembre e lo scioglimento del Consiglio Regionale del 12 Novembre, come da decreto del Presidente del Consiglio, è dimissionaria e resta in carica solo per l’ordinaria amministrazione. E non credo proprio che la delibera per la costituzione degli Egato rientri nell’ordinaria amministrazione né nel novero degli atti indifferibili e urgenti.

Il dietrofront di Leodori dopo la denuncia di affaritaliani.it

Tanto che dopo la mia denuncia, ma anche di altri, dei limiti di legittimità dell’atto lo stesso vice presidente della giunta Daniele Leodori, che aveva convocato tutte le assemblee degli Egato delle diverse province del Lazio, fa marcia indietro annullando tutte le convocazioni delle assemblee degli Egato tranne quella di Frosinone. Oltretutto io mantengo le mie perplessità sul decreto del presidente del Consiglio che ha di fatto passato i poteri di Zingaretti al vice presidente Leodori, perché carente di motivazioni sull’impedimento del presidente a restare in carica sino alle elezioni. Ricordo che lo Statuto della regione prevede che il vice presidente subentra al Presidente solo nel caso di rimozione, decadenza, impedimento permanente e morte, e non è questo il caso.

Il ricorso al Tar si basa sull’illeggitimità degli atti

Ora arriva il ricorso al tar del Lazio del Comune di Fiuggi contro gli atti di costituzione dell’Egato di Frosinone, con la motivazione principale che la delibera di giunta del 16 Novembre, che ha costituito gli Egato, non rientra nell’ordinaria amministrazione e dunque sarebbe legittima. Interessante vedere cosa deciderà il Tar.

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