RIPENSIAMO ROMA CON IL CUORE

Articolo di Donato Bonanni, Presidente di Ripensiamo Roma, pubblicato il 26 aprile 2023 su “L’Opinione delle Libertà”.

L’associazionismo può svolgere un ruolo da protagonista sul territorio romano contribuendo ad aiutare le amministrazioni locali a combattere la crisi e il degrado ambientale, culturale, economico e sociale con idee e progetti sostenibili e concreti finalizzati al miglioramento della qualità della vita dei cittadini. A tal proposito, il prossimo 20 maggio l’associazione Ripensiamo Roma organizzerà un ciclo di eventi tematici: un momento importante per l’avvio di un dialogo comune, costruttivo e costante tra associazioni di cittadini e le istituzioni locali, con l’obiettivo condiviso di restituire a Roma una posizione che le è naturale: quella di capitale europea, pronta per le grandi sfide, a partire da Expo 2030. Roma ha portato la sua cultura, la sua storia e le sue bellezze in Europa e nel Mediterraneo. Occorre, però, non solo vivere “di rendita del passato”, ma mettere la nostra città al livello delle più efficienti e moderne capitali europee: una necessaria azione comune e condivisa tra i vari soggetti per poter ridare a Roma un ruolo decisivo in Italia e in Europa.

Il valore aggiunto dell’iniziativa del prossimo 20 maggio è la volontà di aprire un dialogo costruttivo tra associazioni rappresentative di cittadini, il comune di Roma e la regione Lazio su temi strategici essenziali, che per Ripensiamo Roma sono: ambientemobilità sostenibile e cultura in un’ottica europea. Roma ha bisogno di un sistema di trasporti ben organizzato“smart” e di qualità in un’epoca in cui la strategia dell’Unione europea indica la necessità di una transizione verde. Ciò significa abbandonare un sistema prevalentemente privato che causa ingorghi, perdite di tempo, emissioni di Co2 per l’utilizzo di combustibili fossili, a favore di soluzioni come quella delle cure del ferro a livello urbano e regionale, che sono possibili attraverso un riuso dei binari ferroviari, prendendo spunto dalle grandi capitali europee.

Questa città ha bisogno di un sistema di gestione efficiente dei rifiuti che abbandoni la logica in discarica o dietro pagamento di smaltimento in altre città-regioni e addirittura in altri Paesi, tecnologicamente più avanzati. Occorre fare buon uso di ciò che utilizziamo e valorizzare quello che non può essere più riutilizzato. In questo modo, i nostri rifiuti possono diventare una risorsa anche economica. Dobbiamo, però, imparare a gestirli. Ciò è possibile attraverso l’attuazione dei principi dell’economia circolare e in particolare attraverso la valorizzazione degli scarti non riciclabili. A tal proposito, la nostra associazione condivide la decisione del sindaco Roberto Gualtieri (grazie ai poteri commissariali concessi dal precedente Governo Draghi) di dotare Roma di un termovalorizzatore quale tecnologia pulita e moderna, capace di trasformare i nostri rifiuti in energia e calore termico a vantaggio della comunità locale. Questo avrebbe come effetti positivi non solo la chiusura del ciclo dei rifiuti, la riduzione della tassa sui rifiuti, migliaia di posti di lavoro di qualità (dalla realizzazione all’operatività dell’impianto), ma anche un forte contenimento delle emissioni in atmosfera di sostanze inquinanti, contribuendo alla realizzazione degli obiettivi “green” previsti dall’Ue e all’autonomia strategica del Paese in campo energetico.

Questi due obiettivi di base potranno essere perseguiti con l’aiuto di ricerca e innovazione tecnologica, ma anche della cultura e dell’informazione qualificata e non ideologica rivolta ai cittadini e ai giovani che sono il nostro futuro. Su quest’ultimo punto, l’associazione Ripensiamo Roma (con altre associazioni di settore) organizza percorsi formativi e informativi destinati agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, con l’obiettivo di far comprendere il legame forte tra la salvaguardia dell’ambiente naturale e l’innovazione tecnologica. Sta a noi mettere insieme le nostre idee, attraverso un confronto collaborativo e costruttivo tra associazioni e istituzioni locali ascoltando e guidando le esigenze dei nostri cittadini. E servire con il cuore il territorio (tutelando il bene comune) perché tutto ciò si trasformi in realtà: una Roma più europea e al passo delle grandi capitali moderne, efficienti e sostenibili.

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