Nuovi aiuti alle famiglie ucraine di Roma

Da Redazione – Pubblicato il 5 gennaio 2022 su RomaSette.it

L’iniziativa della Fondazione Opera Divin Redentore nella periferia ovest della città con l’adesione di altre associazioni di volontariato.

«Un appello alla pace per far cessare il conflitto fra la Russia e Ucraina». È il senso dell’iniziativa di solidarietà “Befana a Selva Nera” promossa dalla Fondazione Opera Divin Redentore in favore dei bambini della comunità ucraina di Roma. L’appuntamento è per il 6 gennaio  alle 11 presso via di Selva Nera 200, a Casalotti, dove verranno consegnati dolci, giocattoli, indumenti per le famiglie ucraine di Roma e altre provviste da inviare in Ucraina. «Giunta alla seconda edizione – spiega Federico Giannone, Presidente della Fondazione Opera Divin Redentore – la manifestazione ha raccolto l’adesione di alcune importanti associazioni di volontariato che operano con impegno sul territorio romano: il Consiglio Centrale di Roma della Società di San Vincenzo de Paoli, Ripensiamo Roma, Roma 81 Futura, la Conferenza vincenziana San Pio da Pietrelcina, Il Giardino di Dany».

«Abbiamo raccolto giocattoli, cibo e dolciumi da cittadini e da esercizi commerciali – aggiunge Giannone – unendo le forze di associazioni di volontariato sociale e civico che operano sul territorio romano. Il fine è regalare un momento di gioia alle famiglie ucraine di Selva Candida. I loro genitori stanno soffrendo le conseguenze economiche della pandemia e hanno serie difficoltà con il lavoro». La Fondazione Opera Divin Redentore, oltre ad aiutare gli ucraini di Roma con alimenti, indumenti e giocattoli, invia periodicamente in Ucraina indumenti caldi e medicinali per gli orfani e i bambini ricoverati negli ospedali. «Ci scrivono i primari di ospedali pediatrici ucraini per ringraziarci e per denunciare la loro totale carenza di medicinali essenziali e di presidi protesici per i mutilati di guerra. Il nostro auspicio è che si trovi presto una soluzione pacifica per questo conflitto, dimenticato dai media e che si trascina da troppo tempo».

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